Il sommoapostolo a r. Wilhelm Leber, gli apostoli a r. Wilfried Klingler e Armin Studer, come pure gli apostoli a r. Heinz Lang, Bernhard Meier e Rudolf Schneider hanno dato l'ultimo onore alla sorella deceduta.
Parola biblica: 1 Pietro 5, 6: «Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinchè egli vi innalzi a suo tempo.»
L'inno n° 373: „Signore, che la mia vita sia tua“, un inno preferito di Sonja Fehr e del suo congiunto già nell'aldilà, ha introdotto la comunità in lutto nel servizio divino.
All'inizio, il sommoapostolo Jean-Luc Schneider ha ringraziato il caro Dio per aver esaudito il desiderio die Sonja Fehr di poter raggiungere il sommoapostolo Fehr nell'aldilà. Nel suo servire, egli ha dato rilievo all'umiltà e alla forte personalità della sorella deceduta. Era di piccola statura, ma grande nella fede, nell'amore, nell'umiltà e nella devozione verso Dio. Essa ha sempre messo al primo posto la fede e l'Opera di Dio, si è sottomessa all'Opera del Signore e servito con umiltà. Sonja Fehr è stata un grande sostegno del sommoapostolo Fehr nel matrimonio, nella famiglia come pure nell'Opera di Dio. Essa ha mantenuto la fede e la fedeltà fino alla fine.
Nel suo servire, il conducente, pastore Rainer Künzle, ha menzionato che Sonja Fehr è stata pure un grande sostegno per la comunità.
L'apostolo di distretto Jürg Zbinden ha detto che essa è stata come un raggio di sole per il suo congiunto, la famiglia, la comunità e ne ha dato grande testimonianza.
Il sommoapostolo ha pure menzionato le parole del defunto sommoapostolo Fehr, il quale disse che Sonja è sempre stata un' "edificatrice". La mano di Dio l'ha sempre consolata e benedetta.
Il servizio divino funebre è stato accompagnato da inni del coro misto, in parte con pianoforte, e alcuni pezzi musicali per organo e flauto traverso con pianoforte.