E’ con tanta gioia che la comunità di Messina, alla quale si sono aggiunte le comunità di Catania e di Gioiosa Marea, ha accolto il nuovo vescovo Ivan De Lazzari per il servizio divino in favore dei defunti.
Dopo aver letto la parola in Ebrei 4, 16: “Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono di grazia, per ottenere misericordia e trovar grazia ed essere soccorsi nel momento opportuno”, il vescovo si è rivolto alla comunità dicendo che, in questo suo primo viaggio in Sicilia, ha potuto notare che questa regione è bellissima, ed è ancora più bella perché ci sono anime fedeli a Dio che cercano la vita eterna. Purtroppo l’uomo, in generale, dà troppa importanza alla vita di tutti i giorni pensando poco o niente alla vita eterna. Come vogliamo accostarci a Gesù Cristo? Diamo più spazio in noi allo Spirito Santo spogliandoci delle vesti del “vecchio Adamo”, così da poter fare il giusto cambiamento per avvicinarci a lui.
Il motto del 2019 è "Ricchi in Cristo” e noi lo possiamo vivere interamente se capiamo la vera fede e il vero amore verso il prossimo. Diventa facile amare il prossimo se abbiamo fede e amore nel nostro cuore e se vogliamo che lo Spirito Santo entri nella nostra anima, dobbiamo togliere tutto ciò che non le serve e di conseguenza riusciamo a vivere la vera fede, quella con la F maiuscola.
Dio ha fiducia in noi ma noi, purtroppo, spesso non ci fidiamo di Lui. Preghiamo quindi per ricevere forze nella fede e forze per perdonare il prossimo, così da poter vivere la vera gioia in Gesù. Dimostriamo a Dio di essergli fedeli e mettiamo in pratica l’insegnamento dei nostri apostoli viventi. Dio non ha confini, non fa differenze tra siciliani, veneti o uomini di qualsiasi altra parte del mondo, ma vede solo anime vive che Lui vuole salvare. Dio si sofferma sull’essenza degli uomini: l’anima. Vogliamo anche noi, come Lui, amare tutti.
Il vescovo ha voluto che tutti i servi presenti potessero salire all’altare, così la comunità di Messina ha potuto ascoltare anche i pensieri del conducente Santoro Beniamino, del sacerdote Turrisi Emanuele e dell’anziano di distretto Turrisi Mario.
Dopo la Santa Cena, tutti i presenti hanno cantato visibilmente commossi l’inno Ti vedrò poi alla fonte?
Alla fine del servizio divino, ognuno ha potuto salutare con gioia il vescovo e scambiare con lui qualche parola di presentazione e di ringraziamento.