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Il sommoapostolo Schneider serve a Uster, con una prospettiva attuale della creazione

11.11.2018

Dopo la riunione internazionale degli apostoli di distretto, il sommoapostolo ha celebrato un servizio divino nella comunità di Uster, distretto Zurigo sud. Accompagnato dagli apostoli di distretto e dagli aiutanti d'apostolo di distretto attivi su tutto il mondo, il sommoapostolo ha trasmesso una prospettiva attuale della creazione e ha raccomandato la Sacra Scrittura come sorgente di forza.
 
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Quale base per il servizio divino ha servito una parola biblica da Genesi 1, 27: «Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina».

Il sommoapostolo spiega che nel nostro mondo ci sono diverse situazioni e contrasti. Da una parte ci sono fratelli e sorelle benestanti, dall'altra, ci sono coloro che hanno solo mezzi sufficienti per poter sopravvivere. Abbiamo chi è erudito, ma altri che hanno possibilità limitate di formazione. Il materiale non è però decisivo, dato che abbiamo una parola e un Vangelo. Chi mette in pratica la parola, raggiunge la salvezza.

La salvezza non è un concorso! Dio non guarda chi ha prodotto di più. Dio vuole salvare tutti coloro che amano veramente il Signore e che bramano di essere con Lui.

Dio ha dato agli uomini la parola, la ragione e la libertà di decisione. Egli ha creato l'uomo, affinchè avesse comunione con Lui. L'uomo è in grado di percepire la presenza di Dio e di comunicare con Lui.

All'inizio, l'uomo e la donna erano uguali e creati l'uno per l'altro, affinchè si completino e abbino comunione con Dio e per vivere anche in armonia con la creazione.

I primi uomini erano chiamati a rappresentare Dio sulla terra e sottomettere la terra.

A causa del peccato originale, l'uomo ha abusato della sua libertà di decisione e come conseguenza, la parità tra uomo e donna è stata messa in dubbio.

Il materialismo è diventato più importante della relazione con Dio e con il prossimo. Il materialismo disturba la relazione con Dio.

Il peccato originale ha creato la distanza con Dio e ha turbato la comunione con Lui, fino a che Egli ha inviato il suo Figlio. Gesù Cristo è stato l'unico uomo, assolutamente uguale a Dio, che ha cercato sempre la relazione con Dio nella preghiera. Cristo non è venuto sulla terra per dominare, ma per servire. Egli è morto per noi tutti e ha amato tutti gli uomini e le donne. Cristo ha pure dato il comandamento: ama il tuo prossimo come te stesso.

Il sommoapostolo ha pure accennato nella preghiera, che questo non è solamente una lista di desideri o chiamate SOS, ma maggiormente scambi di pensieri, ubbidienza e comunione con Dio.

Denaro e guadagno non devono essere dei criteri di decisione, pertanto vogliamo mettere da parte il nostro benessere e pensare alla creazione, come Dio lo desidera.

Siamo inviati per servire il Signore, per lasciare agire in noi lo Spirito Santo, per portare il Vangelo al prossimo e per avere cura della creazione.

Nel suo servire, l'apostolo di distretto Schulte, da poco incaricato per l'Australia, ha rammentato che la vittoria spetta ai giusti. Cristo ha dato la possibilità di salvezza per ritornare verso Dio. Siamo esortati ad accettare la creazione, a non rivendicare la salvezza solo per noi, ma anche per il nostro prossimo.

L'apostolo di distretto Hebeisen, il quale sarà posto a riposo domenica prossima, ha servito per l'ultima volta in Svizzera i fratelli e le sorelle del distretto Zurigo sud. Egli ha sottolineato: „Dio ci ha fatti secondo la sua immagine. Pertanto ci ha dato un posto.“ Poi continua dicendo che la Chiesa è eretta su un fondamento solido, citando 1 Corinzi 3, 11: «poiché nessuno può porre altro fondamento oltre a quello già posto, cioè Cristo Gesù». Gesù è la roccia, lui stesso ha eretto la Chiesa e nessuno abbia a cambiare ciò.

Poi, ha accennato nuovamente al materialismo: „Anche oggi c'è gente che vuole fare di sassi del pane.“ il maligno ci tenta continuamente.

L'apostolo di distretto Hebeisen conclude con: „Le nostre priorità sono chiare: dapprima c'è Dio“.

L'apostolo di distretto Storck ha dovuto dapprima «selezionare», è stato molto colpito da quello che aveva udito e ha accennato in particolar modo alla propria percezione. A suo tempo, questa ha aiutato i farisei e i pubblicani a cambiare la loro relazione con Dio. Anche noi lo vogliamo fare per ripristinare la creazione.

Il sommoapostolo accenna poi: quando la nostra relazione con Dio è disturbata, anche il nostro atteggiamento è turbato. Si dà volentieri la colpa a qualcun altro. Sovente è la propria volontà che non è abbastanza forte, dato che non vediamo Gesù Cristo come esempio. Pertanto abbiamo la libertà di scelta.

Al giorno d'oggi ci sono molti mezzi di comunicazione come i Social Media, Internet e altro. Niente contro di loro, ma consolazione e aiuto non li troviamo colà! Il sommoapostolo esorta: „Prendete invece la Sacra Scrittura in mano e leggete di Gesù. Questa è sorgente di forza!“

Il servizio divino è stato abbellito da contributi musicali e da un coro.

La sera prima del servizio divino ha avuto luogo un concerto dell'orchestra sinfonica giovanile a  Winterthur.