L’impegno e l’amore della comunità hanno permesso di dar vita ad un incontro particolare il giorno di Natale.
L’impegno ripagato con la gioia
Ai giorni nostri, molti sono oramai abituati a festeggiare il giorno di Natale senza capirne il profondo significato. Può sembra una frase fatta, un’affermazione banale. Ma la realtà è che per taluni, è solo un’occasione per ritrovarsi a tavola. Mentre per altri è il giorno per ricevere tanti regali. Anche i mezzi di comunicazione, che abbiamo a disposizione oggigiorno, danno la percezione di rompere le distanze e di avvicinare le persone, quando, in realtà, esse si isolano sempre di più. Ed è per questo che un evento come quello che si è svolto a Carrara il 25 dicembre ha, in qualche modo, dello straordinario.
Dopo il servizio divino, tenuto dall’evangelista Bedini, conducente della comunità di Carrara, buona parte dei fratelli e delle sorelle si è fermata per il pranzo natalizio.
Un incontro reso possibile dall’impegno e dall’organizzazione che nella comunità hanno sempre saputo dimostrare in modo esemplare.
I tavoli, apparecchiati a festa, hanno potuto ospitare ben 33 presenti, di cui 2 ospiti graditi. E con un modesto contributo economico da parte di ognuno, grazie all’impegno di ciascuno, è stato organizzato un pranzo con un menù più che dignitoso.
Ma il vero senso di questo evento è stato quello di aver potuto festeggiare il Natale in comunione ed in armonia, per il desiderio di stare insieme e di condividere un momento di pace. Come Gesù ha insegnato.