Il motto dell’anno 2019 “Ricchi in Cristo”, risveglia in noi molti pensieri quali cristiani neo-apostolici. Nella sua epistola ai Galati (5,22), l’apostolo Paolo evoca i frutti dello Spirito. Secondo me, sono l’espressione della pienezza delle ricchezze che abbiamo in Gesù Cristo. Tra queste ci sono:
- L’amore. L’amore abbraccia tutto! Siamo convinti che, per amore, Dio ci dà l’occasione di essere in comunione con lui e gli uni con gli altri. Da cristiani, dobbiamo rispondere a questa grazia che ci dona, amando e rispettando Dio e la sua creazione, seguendo il suo insegnamento, annunciando il Vangelo di Cristo e amando i nostri contemporanei, facendo prova di compassione nel bisogno.
- La gioia. La nostra gioia ha numerose origini. Da una parte, proviene dalla conoscenza e dalla fede profonda, secondo la quale Gesù è il nostro Signore, che ha vinto la morte, che è risuscitato e che tornerà a prenderci. Allo stesso modo, il fatto che i nostri nomi siano scritti in cielo è anche motivo di gioia (Luca 10,20). In questa conoscenza, vogliamo servire il Signore e servirci a vicenda con gioia.
- La pace. La pace ci dona la capacità di servire Dio e di servirci gli uni gli altri. Da cristiani, dovremmo sforzarci ad avere una coscienza tranquilla e la pace interiore, imitando Cristo e osservando la volontà di Dio. Dobbiamo anche impegnarci a vivere in pace con tutti gli uomini (Romani 12, 18)
- La pazienza. Come figlioli di Dio, siamo pazienti gli uni verso gli altri, sapendo benissimo che come esseri umani, non siamo perfetti. Facciamo prova d’amore e di riconciliazione gli uni verso gli altri, come fa il Signore verso di noi.
- La benevolenza. Presentiamoci davanti al Signore con umiltà, affinché possa elevarci. Dimostriamo anche una forte volontà di compassione e di empatia gli uni per gli altri e per la creazione di Dio.
- La bontà. Sperimentiamo la bontà e la benevolenza nella comunione, sia da parte del Signore che dagli uni verso gli altri. Siamo convinti che se siamo in comunione con il Signore, scopriamo la sua natura e il desiderio di diventare come lui. Possa essere sempre preservato questo desiderio di essere in comunione con il Signore.
- La fedeltà. Il nostro comportamento deve rispecchiare la natura di Gesù che è in noi. Restiamo fedeli al suo insegnamento e all’insegnamento degli apostoli.
Questa ricchezza che abbiamo in Gesù Cristo deve stimolarci a restargli fedeli e ad essere pronti per il suo ritorno.