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Cristo ci rende liberi (2) – l’esempio di Gesù

Gesù vuole salvare gli uomini, non soltanto in un futuro lontano, ma già ora, qui e oggi. Come fa? Mostrando l’esempio – ecco la seconda parte del servizio divino di presentazione del motto dell’anno 2020.

 
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Il sommoapostolo Jean-Luc Schneider a Neuchâtel (Svizzera) il 5 gennaio 2020

È il motto, in accordo con gli apostoli di distretto, che ho proposto per quest’anno: “Cristo ci rende liberi.” Ci vuole rendere liberi nella comunione eterna con Lui, ma il punto focale quest’anno è: “Cristo ci vuole rendere liberi” oggi, durante la nostra vita sulla terra. Ci vuole rendere liberi come Gesù Cristo era un uomo libero.

Gesù era libero da ogni peccato

Gesù Cristo era libero perché ha detto: “il diavolo viene, il nemico viene, non ha niente in me, non ha nessun diritto su di me.” Perché? Perché Gesù Cristo non ha mai commesso peccati. Quindi, il maligno, il diavolo – come lo si vuole chiamare – non aveva nessun diritto su di lui, visto che Gesù non aveva mai commesso peccati.

Gesù era libero da ogni costrizione esterna

Gesù Cristo era un uomo libero, era completamente padrone del suo destino. Aveva deciso una volta per tutte: “Provengo dal Padre e ritorno al Padre. Potete fare ciò che volete, ritorno al Padre e nessuno me lo impedirà.” Ha conosciuto afflizioni, tribolazioni, è stato attaccato, schernito, tradito, ferito, ucciso, torturato, tutto ciò che volete, ma non c’è stato niente da fare. Sapeva: “Dio mi libererà.”

Gesù era libero per l’amore del prossimo

Gesù Cristo era un uomo completamente libero, anche nei suoi rapporti con il prossimo e – voglio ricordarlo – nel suo rapporto con le donne. Era un rivoluzionario per l’epoca. Si, il rabbi, il Maestro, aveva delle donne come discepoli. Era inaudito per l’epoca. Completamente libero nei suoi rapporti con lo straniero: si è preso cura di una donna greca, si è preso cura della samaritana, si è preso cura del centurione romano. Non gli interessava ciò che pensavano gli altri o ciò che dicevano gli altri; lui vi vedeva un’anima da salvare.

Gesù era libero di ogni pensiero di vendetta

Aveva piena fiducia in Dio e sapeva: “Mio Padre mi darà tutto ciò che è suo”. E, cosciente di questa ricchezza, era completamente libero. Sapeva benissimo: “Se adesso qualcuno mi fa del male, non ne trarrò vantaggio vendicandomi e rispondendo al male con il male.” Era dunque libero di perdonare.

Gesù era libero di servire il suo prossimo

Era libero di servire. Non stava calcolando: “Si, ma se faccio questo, cosa ci guadagno? E, se faccio questo per lui, cosa ne avrò in cambio? Qual è il vantaggio che ne posso trarre, qual è l’interesse?” No, niente di tutto ciò; era completamente disponibile: “Servo perché voglio servire”.

Gesù era libero di testimoniare di Dio

E infine, ultimo punto: si dice più volte nei Vangeli che Gesù Cristo parlava liberamente, parlava apertamente. È venuto per annunciare il Vangelo, la volontà di suo Padre. Che ciò piaccia o no, dice: “Ecco le cose stanno così!” Questo, ovviamente, gli ha creato parecchi problemi, perché la gente non era d’accordo. I farisei, li ha ben irritati. Ma a Gesù non importava.” Questa è la verità.” Oppure “Questa è la volontà di mio Padre.” Cristo vuole dunque renderci liberi.

 

Fotografie: NAK Schweiz
Autore: Andreas Rother, Kevin Glor-Ockert
Data: 18.01.2020
Categorie: Fede