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Cristo ci rende liberi (3) – Un programma in sei punti

Essere un uomo libero oggi, come lo era Gesù. È ciò che fa Cristo per tutti coloro che seguono il suo esempio. Sei punti sul cammino verso la libertà – ecco l’ultima parte del servizio divino di inizio anno sul tema del motto dell’anno 2020.

 
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Cristo ci rende liberi. Ci vuole rendere liberi nella comunione eterna con lui, ma il punto focale di quest’anno è: “Cristo ci vuole rendere liberi” oggi, durante la nostra vita sulla terra. Vuole renderci liberi come Gesù Cristo era un uomo libero.

Cristo ci rende liberi dal peccato

Gesù Cristo era un uomo libero da ogni peccato. Certo con noi non funziona, possiamo fare tutto ciò che vogliamo, non saremo mai senza peccato. Ma non è tragico, visto che Cristo ci vuole rendere liberi. Ci offre la sua grazia e il suo perdono. Questa libertà è accessibile solo se accettiamo di riconoscere i nostri errori, se accettiamo di metterci in discussione, se mostriamo pentimento e se siamo sinceramente determinati a migliorare, cioè a non farlo ancora. Miei cari fratelli e sorelle, è uno degli aspetti a cui vogliamo dare una particolare importanza quest’anno, l‘aspetto del pentimento, di metterci sempre in discussione per accedere al pieno perdono di Cristo, che ci vuole rendere liberi.

Cristo ci rende liberi dall’essere condizionati da altri

Cristo ci rende liberi permettendoci di essere padroni di noi stessi. Si, abbiamo dei bisogni nella nostra vita. Dobbiamo mangiare, dobbiamo bere, abbiamo bisogno di vestirci, abbiamo bisogno di realizzarci nella nostra vita. È un bisogno assolutamente legittimo. Abbiamo bisogno di riuscire, vogliamo realizzarci nella nostra vita, avere il nostro ruolo nella società e compiere molte cose. Perfettamente legittimo. Ma Cristo vuole aiutarci a non diventare schiavi delle cose materiali, a non diventare schiavi delle nostre condizioni umane. Rifletti: Chi sei? Abbiamo scelto: siamo dei figli di Dio, ci siamo dati a Gesù Cristo, ci siamo impegnati a seguirlo, vogliamo essere in comunione con Dio e vogliamo entrare nel suo Regno. Questo sono io.

Cristo ci rende liberi per l’amore del prossimo

Cristo ci rende liberi, come lo è stato lui. Ci insegna ad amare come ha amato lui. Non siamo ciechi e non siamo ingenui. Vediamo la diversità del nostro prossimo. Non è per niente come noi, è veramente differente, e, spesso questa differenza ci pesa! Okay, è diverso. Ma è qualcuno per cui Gesù è morto, questo ha la priorità. Gesù è anche morto per salvare lui. E, una volta che abbiamo compreso questo, la reazione rispetto al prossimo è diversa. Io vedo una cosa: Dio l’ama, è morto per lui e vorrei che abbia la stessa salvezza che ho avuto io.

Cristo ci rende liberi per il perdono

E se veramente siamo coscienti della ricchezza che Dio ci concede, allora ci può liberare dal nostro desiderio di vendetta: questa sete insaziabile di vendetta – vogliamo che l’altro sia punito, vogliamo che Dio lo riduca in briciole, deve soffrire, deve essere punito …. Ancora una volta è una sete insaziabile, perché, qualsiasi cosa succederà, non saremo mai completamente soddisfatti ed infine, ci rendiamo conto che coloro che aspirano alla vendetta sono diventati schiavi di questo spirito. Ne fa ciò che vuole; non trovano mai pace. Ma se perdono, sarò realmente libero. Sei così ricco in Cristo che puoi permetterti il lusso di perdonare. Non diventare schiavo dello spirito di vendetta.

Cristo ci rende liberi di servire il prossimo

Se abbiamo completamente fiducia in Dio, Dio mi dà ciò di cui ho realmente bisogno; “la sua grazia mi basta”. Quindi divento libero di servire. Non ho più paura per me stesso, non ho più bisogno di calcolare: “Si, ma se faccio questo, se do adesso questo al buon Dio, se faccio questo per il mio prossimo, cosa riceverò in cambio, non sarò perdente nell’affare?” Non ho bisogno di stipendio, non ho bisogno di questo o di quello. Dio mi dà tutto; tutta l’eredità di Cristo è per me. Libero di servire Dio e il prossimo: la vera libertà in Cristo.

Cristo ci rende liberi di professare la propria fede in Dio

Oggi, chiunque ha il diritto di dire qualsiasi cosa. Si possono esprimere in pubblico le idee più strampalate. Rispetto. Ma, a questo punto, bisogna anche accettare che anche noi cristiani diciamo ciò che noi pensiamo. Anche qui, Cristo vorrebbe renderci liberi, dandoci coraggio, dicendoci: “Ascolta, annuncia il Vangelo. Non ti chiedo di convertire il mondo intero, ma bisogna che la voce del Vangelo si faccia sentire. Bisogna anche che qualcuno dica: “No, questo non si può fare.” “Anche qui Cristo ci vuole rendere liberi. Non abbiamo paura di parlare apertamente del nostro interesse per il Vangelo e dei suoi valori.

 

Fotografie: NAK Schweiz
Autore: Andreas Rother, Kevin Glor-Ockert
Data: 25.01.2020
Categorie: Fede