L’apostolo di distretto Giorgio Zbinden ha visitato fratelli e sorelle appartenenti al distretto Italia Nord-Ovest, riuniti nella chiesa di Milano. Lo ha accompagnato l’apostolo Rolf Camenzind.
Un folto gruppetto di bambini e giovani era pronto all’ingresso dell’edificio di culto, tutti “armati” di gioiosi sorrisi e di un cartello di benvenuto. Per i servizio divino, quale base della predica, l’officiante ha utilizzato una parte del Vangelo di Luca 5, 5: “…«però, secondo la tua parola, getterò le reti»”. Questa fu l’esclamazione di Simone (poi divenuto Pietro), allorché Gesù invitò lui e gli altri pescatori a gettare nuovamente le reti, ma dall’altra parte, dopo una notte in cui non avevano pescato nulla. Contro ogni logica Pietro ascoltò il Signore e al ritorno le reti erano pienissime di pesci.
Le reti della fede
Oggi questa storia ha un significato anche per noi, che di tanto in tanto ci troviamo in situazioni simili e siamo delusi o scoraggiati. Magari tante volte esclamiamo: “come si può continuare così?!”. Invece, ascoltiamo la parola e lasciamoci impressionare da ciò che Gesù ha in serbo per noi, anche se ciò sembra incredibile, affidiamoci a Lui e ascoltiamolo, poiché ha pensieri grandi per tutti gli uomini. Ovviamente la fede e la fiducia sono la chiave per vivere la benedizione divina. Se Dio ci regala qualcosa lo farà in abbondanza. L’apostolato odierno dice ancora oggi a noi di gettare le reti:
- la rete della fede: nel dubbio, gettiamola nuovamente nel mare, per pescare nuovo vigore;
- la rete dell’amore verso il prossimo: l’amore di Dio non è solo per noi, mettiamolo a disposizione;
- la rete della consolazione: questa può cambiare molto nel mare della tristezza e del dolore;
- la rete della comunione fraterna: se ci sentiamo soli possiamo entrare nella comunione divina;
- la rete delle verità divine: il mare della menzogna è grande, ma noi vogliamo portare verità;
- la rete della conoscenza: conosciamo il piano di redenzione; Gesù è il Salvatore di tutti;
- la rete del bene: il male dilaga, lasciamo vincere il bene;
- la rete della riconciliazione e del perdono: imitiamo l’amore incondizionato e salvifico di Dio. L’apostolo di distretto ha concluso affermando che solo così facciamo passi importanti verso la nostra meta celeste.
In questo servizio divino non è mancata la festa dello Spirito Santo. Un fratello ha ricevuto, con l’imposizione delle mani dell’apostolo e nel nome della Trinità divina, il Santo Suggello. Ora egli si aggiunge al gregge di Dio, preparandosi per la Prima Risurrezione, mettendo a disposizione i doni che Dio gli ha dato.
Per questa particolare domenica, l’apostolo di distretto ha anche somministrato la Santa Cena a favore dei defunti, riponendo le ostie consacrate, il corpo ed il sangue di Gesù, nelle mani dei due evangelisti Renato De Marco e Adrian Gaetani, per la consolazione e la pace delle anime redente.
Un ricco buffet, organizzato e messo a disposizione con l’impegno del Gruppo Eventi, ha consentito a tutti i fratelli e le sorelle di chiudere questa ricca mattinata ancora in compagnia dell’apostolo di distretto.