Il sabato pomeriggio sono state fatte le prove del coro, propedeutiche al 4 giugno, il giorno in cui il sommoapostolo verrà in Italia. Le comunità in coinvolte hanno nuovamente percepito l’entusiasmo per aver provato diversi canti tutti insieme.
La giornata è terminata con una cena negli stessi locali della chiesa.
La domenica mattina invece il vescovo ha servito all’ altare con la parola in Giovanni 3, 16: ”Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio”.
Il vescovo ha preso spunto dal canto 6 del coro ”Dammi da bere”, dicendo che Gesù per noi è l’acqua, ovvero la vita e che oggi più che mai ne abbiamo bisogno. Infatti dobbiamo evolverci, stare al passo con i tempi, ma non è facile. In questo progredire però dobbiamo tenere a mente che il futuro è il Signore.
Il vescovo ha ancora ricordato che Gesù ci vuole salvare e che vuole dare la vita eterna a tutti, infatti Dio non punisce: Dio è amore!
Oggi possiamo ancora riconoscere Gesù attraverso gli apostoli che Lui ha mandato e pertanto non basta dire: ”Io credo in Cristo”! C’è sempre bisogno della guida degli apostoli.
Hanno accompagnato il vescovo e hanno servito la comunità anche il sacerdote Stefano Cacciatore, l’anziano Prisco, il diacono Felix Baez, il sacerdote Riccardo De Lazzari e l’evangelista Mariano Morrone.