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Cristo – il nostro futuro

01.01.2021

Come negli anni precedenti, il sommoapostolo, in accordo con gli apostoli di distretto, rende noto il motto dell’anno anche per il 2021: "Cristo – il nostro futuro!"
 
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Cosa ci riserverà il futuro e a quali sfide saremo esposti, sono quesiti a cui non possiamo prevedere una risposta. Tuttavia, iniziamo l’anno nuovo nella certezza: Gesù viene presto! Il ritorno del Signore non è un sogno in cui cerchiamo un rifugio quando non ci aggradano le circostanze presenti. È la meta che abbiamo scelto. Per tale motivo il motto dell’anno nuovo è: Cristo – il nostro futuro!

In Cristo troviamo energia e motivazione. Volgiamo lo sguardo sempre in direzione di Gesù Cristo e ci orientiamo in base al suo insegnamento!

Un messaggio di speranza in tempi difficili: per l'anno 2021 il sommoapostolo Jean-Luc Schneider ha scelto un motto volutamente gioioso e di grande significato. Egli afferma: «La fede in Gesù Cristo deve determinare il nostro futuro. Pertanto, il motto di quest'anno sia: Cristo – il nostro futuro!».

Allocuzione del sommoapostolo Jean-Luc Schneider per Capodanno (in inglese)

Ecco il discorso di Capodanno della guida internazionale della Chiesa:

Lo scorso anno 2020 è stato segnato dalla pandemia di Corona – mi sono giunte notizie da tutto il mondo, molte delle quali piene di preoccupazione e di dolore. Una cosa questa crisi non è stata in grado di toglierci: la nostra fiducia in Dio, il nostro Signore! Egli è e rimane il nostro Padre celeste che ha pensieri benevoli per i suoi figli.

Questa fede deve determinare anche il nostro futuro. Sebbene non sappiamo cosa ci riserverà il nuovo anno 2021, lo iniziamo con la certezza: Gesù verrà presto! La rivenuta del Signore non è un sogno con il quale a volte rimuoviamo i problemi della vita quotidiana. La nostra fede nel ritorno di Cristo ci dà vigore, ci rende forti, ci dà coraggio, ci unisce saldamente quale Chiesa del Signore, in un unico spirito, in un solo sentimento, in una sola speranza. Il Cristo che viene è la meta della nostra fede che abbiamo scelto. Perciò il motto di quest'anno sia: Cristo – il nostro futuro!

Molti passaggi della Sacra Scrittura evidenziano questa dimensione futura della fede cristiana. Lo scrittore della lettera agli Ebrei dice: «Corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta» (Ebrei 12, dai versetti 1 e 2). Molte lotte devono essere combattute se si vuole essere vittoriosi alla fine. Come un atleta, il credente deve applicarsi con grande sforzo e zelo, senza mai cedere, e seguendo le regole fino al traguardo. Ma non combattiamo le nostre lotte da soli: Gesù Cristo è al nostro fianco.

In Cristo troviamo l'energia e la motivazione per perseverare nel nostro cammino di fede. Guardiamo a Gesù Cristo nostro Signore! Né le difficoltà della vita né il comportamento degli altri devono scoraggiarci. Non vogliamo neppure commiserare noi stessi e lamentarci della nostra sorte; sarebbe un vero spreco di tempo e di energie. Andiamo con determinazione verso la meta.

Non vogliamo dimenticare che Gesù Cristo ha sacrificato la sua vita per noi. La sua morte e la sua risurrezione sono la base della nostra salvezza. Lui ha vinto il peccato e la morte, e con ciò il male. È Gesù Cristo che ci ha scelto nella piena consapevolezza della nostra condizione – egli sa che possiamo ottenere la salvezza e ha tutto ciò che è necessario al riguardo.

La promessa del Signore, che lui porterà a compimento la sua Opera, è salda «e ho questa fiducia: che colui che ha cominciato in voi un’opera buona la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù» (Filippesi 1, 6). La sua verità si imporrà. Lui, e solo lui, al suo ritorno può e vuole valutare nel giusto modo il grado della nostra dignità. Se gli restiamo fedeli, possiamo sperare nella sua grazia che compenserà le nostre imperfezioni. E possiamo essere certi che lo splendore della sua magnificenza supererà tutti i nostri affanni.

Ora dipende anche da noi, come viviamo, come agiamo, come crediamo. La nostra scelta per il futuro determina la nostra vita. Per vivere eternamente con Cristo, già oggi cerchiamo la comunione con lui. E prendiamo le nostre decisioni allineandoci al suo insegnamento. Il suo Vangelo è il fondamento su cui basiamo il matrimonio, la famiglia e il rapporto con il prossimo. Gesù Cristo è l'esempio che cerchiamo di uguagliare. Se ci pensiamo bene, le nostre comunità sono composte di persone molto diverse tra loro. Ma questa diversità non è un problema se ci concentriamo sull'essenziale: abbiamo la stessa meta e dobbiamo seguire la stessa strada per raggiungerla!

Per quest'anno, a voi tutti auguro pensieri ed esperienze ripieni di pace. Che la benedizione di Dio vi accompagni e la pace del Risorto sia con voi! Manteniamo la fiducia in Gesù Cristo – ne dipende il nostro futuro spirituale. Perché se con fermezza teniamo lo sguardo fisso su Cristo, raggiungeremo anche la meta.

Il sommoapostolo Jean-Luc Schneider