È desiderio degli apostoli che questo lavoro in comune possa produrre molti effetti di benedizione.
Giovedì sera, sulla via verso Bonstetten, mi ha accompagnato la bufera «Tomris». Il tragitto sul traghetto da Meilen a Horgen assomigliava piuttosto ad un'istallazione per lavaggio auto. Anche sul resto del percorso, l'auto è stata scossa da colpi di vento e pioggia neve. È sempre un segno d'amore dall'alto quando si arriva al parcheggio e si può scendere dall'auto con un tempo calmo.
Il saluto di benvenuto nell'atrio della nostra chiesa di Bonstetten era tutt'altro che il tempo fuori. Ho rivisto fratelli e sorelle che avevo a cuore già come vescovo e apostolo. Quello che mi ha particolarmente toccato è l'indicazione del conducente: l'ultima visita di un apostolo di distretto risale al 2007. A suo tempo, egli è stato incaricato come conducente e in quest'anno sarà posto a riposo.
Anche se non lo dico ogni volta, sono sempre riconoscente per l'ornamento floreale che viene presentato ogni volta, cosa che richiede un lavoro con grande impegno. Contribuiscono anche loro quale lode a Dio.
Il canto del coro ispira e tocca i cuori. Nonostante il brutto tempo descritto sopra, molti fratelli e sorelle sono venuti per vivere in comunione l'operare dello Spirito Santo di Dio e il suo amore.
Con gioia abbiamo intrappreso il viaggio di ritorno.
È quasi arrivato il momento: domenica mattina vivrò il servizio divino a Samedan. Anche i fratelli e le sorelle di Valchava sono collegati via Internet. Il saluto comincia già all'entrata del garage ed è molto accogliente. Ci conosciamo già da tempo e stavolta non mi trovo qui solamente in vacanza, ma celebrerò il servizio divino. Quasi tutti i fratelli e le sorelle della comunità sono presenti. Fanno parte anche gli ospiti di lunga data. È un momento famigliare e beato vedere quanti fratelli e sorelle fedeli sono presenti. Un insieme vocale e un gruppo strumentale formato da fratelli e sorelle della comunità aiutati da alcuni ospiti in vacanza ci rallegrano con le loro capacità e toccano i nostri cuori; tutto è fatto con il cuore. È una piccola comunità ma forte, che si difende in un ambiente non facile e vive la comunione.
Dopo questa vicessitudine, prendo alcuni giorni di vacanza. Dopo il mio ritorno mi farò vivo da voi e poi partirò il martedì tra due settimane per il mio primo viaggio a Cuba. Mi rallegro per l'incontro con i nostri fratelli e sorelle nei Caraibi, i quali appartengono alla nostra area d'attività. Vi ringrazio per ogni preghiera, la quale possa generare molta benedizione. Al momento, non è ancora chiaro se il servizio divino per i defunti può essere celebrato: il permesso delle autorità non è ancora a disposizione. Molti fratelli e sorelle pregano per la riuscita.