Dopo vari colloqui nell'amministrazione a Zurigo, sono partito giovedì per l'Oberland bernese; sono passato dapprima con il traghetto sul lago di Zurigo, poi attraverso il Sattel in direzione di Lucerna, per poi passare sopra il passo del Brünig. Dopo una piccola sosta a Sigriswil sono arrivato a destinazione: la comunità di Heimenschwand nell'Oberland bernese. Già sul parcheggio della chiesa sono stato salutato calorosamente. All'entrata mi hanno aspettato i bambini della comunità con un cartellone. Un'onda di gioia per l'arrivo mi ha toccato il cuore. Questo benvenuto è stato sottolineato con meravigliose attenzioni. Il buon Dio, attraverso il suo Spirito, genera in ogni servizio divino una festa d'amore, di grazia e di gioia. E chi lo vuole, può farne parte. Questo lo possiamo nuovamente vivere. Con grande gioia, la comunità è cresciuta: il piccolo Lei ha ricevuto il dono dello Spirito Santo, diventando così un figliolo di Dio appartenente alla comunità. L'ornamento floreale dell'altare è stato creato con molto amore; l'occhio esercitato vede anche la neve artificiale. Nonostante la mancanza di neve naturale, si ha il senso dell'inverno.
Una buon'ora di treno mi porta domenica mattina a Lenzburg. L'apostolo Burren mi attende alla stazione e insieme raggiungiamo la chiesa. La comunità di Wildegg è pure presente e insieme viviamo la domenica nella casa di Dio. Anche qui, non ancora arrivato, sono salutato fino alla chiesa. Sento che i fratelli e le sorelle si sono preparati per il servizio divino.
Assaporiamo sempre più i pensieri, affinchè possiamo essere liberi in Cristo. Un pensiero meraviglioso, quello che il sommoapostolo ci ha dato per questo nuovo anno; un pensiero ad alto livello per la preparazione alla rivenuta di Cristo e alla comunione eterna con il grande Dio. Ci separiamo volentieri da tutto quello che ci ostacola sul cammino verso la nostra meta.
Dopo un commiato affettuoso, si ritorna a casa per cominciare una nuova settimana.