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comunità e distretti

Settimana 11 / 2023

14.03.2023

Santiago de Cuba. Oggi, domenica dopo mezzogiorno, scrivo i nuovi appunti da qui prima di proseguire per il secondo servizio divino a El Cristo. La differenza del fuso orario è normalmente di sei ore. Poichè da oggi vale l'ora estiva, ancora cinque ore. Qui sono le ore 13.30 e a casa le 18.30.
 
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Martedì scorso ho preso l'aereo da Zurigo con molte aspettative nel cuore. A Francoforte ho incontrato l'apostolo Camenzind e alcune ore dopo il vescovo Alganza. Prima di passare la notte e continuare il viaggio, abbiamo discusso gli ultimi dettagli.

Il giorno dopo, dall'albergo ci siamo recati all'aeroporto. Con la gioia nel cuore siamo partiti per 11 ore di volo verso Holguim a Cuba. L'ora locale mostrava le ore 15.20, a casa erano le 21.20. Durante il volo abbiamo avuto altri colloqui.

Questa volta l'entrata a Cuba si è svolta senza difficoltà e presto persone e valigie erano tutti riuniti e completi. Approfittiamo del viaggio per prendere materiale d'istruzione, vestiti e medicamenti fino al peso massimo permesso. Per continuare con il taxi abbiamo dovuto contrattare il prezzo; la prossima sfida era di stivare le valigie. Per finire tutto è stato caricato e noi ci siamo stretti l'uno con l'altro. Poi siamo partiti per il viaggio di due ore e mezza e mi sono meravigliato come l'autista era molto abile a scansare le buche e a guidare sicuro sulla strada. Abbastanza scossi, abbiamo raggiunto Santiago de Cuba. Intanto era diventato notte. Un viaggio di notte è abbastanza pericoloso a causa delle condizioni stradali. Finalmente, dopo tre anni di interruzione, mi trovo sul posto, felice e sollevato, anche per il fatto che tutto ha ben funzionato. La stessa sera ha avuto luogo il primo incontro con i ministri. Verso le ore 22.00, ora locale, la differenza di fuso orario si fa sentire.

Secondo il programma, giovedì  ha avuto luogo un incontro con rappresentanti del governo. È cosa usuale prevista dalla legge cubana, ciò vuol dire che tutto ha funzionato con sicurezza solo dopo questa conversazione. Anche questa volta il termine è stato posticipato a lunedì. Abbiamo però ricevuto la conferma, con molta gratitudine, che non solo io ho ricevuto il permesso per celebrare un servizio divino, ma anche l'apostolo ed il vescovo hanno il permesso di servire in quattro di cinque servizi divini. La sera ha avuto luogo ancora un'altra riunione per il futuro organizzativo della Chiesa regionale di Cuba. Si apre una bella perspettiva, si fanno sempre piccoli progressi. Quando si pensa che gli inizi si sono effettuati di nascosto in sotteranei, oggi è possibile testimoniare pubblicamente della nostra fede e dell'Opera di Dio e invitare la gente ai servizi divini. Per esempio, i dipendenti dell'albergo sanno e hanno ricevuto tutti un invito. Il vescovo è un testimoniatore assiduo che porta naturalmente i suoi frutti.

Venerdì sono arrivati i ministri distrettuali con la nostra avvocata nella nostra chiesa a Santiago de Cuba. Dopo alcuni impulsi spirituali e l'annuncio e la pianificazione di altri passi per il riconoscimento ufficiale, si è passati allo sviluppo musicale, alla distribuzione del materiale d'istruzione per i bambini e alla pianificazione della formazione supplementare per i ministri e la sua messa in opera. Sono estasiato per il fatto di quanto entusiasmo i presenti assorbono le offerte come una spugna. L'ultima parte è stata consacrata alla distribuzione del materiale che abbiamo portato nelle nostre valigie: medicamenti, materiale per l'istruzione, carta da fotocopiatrice, materiale scolastico e d'ufficio. Anche camice bianche, pantaloni neri e cinture per ministri, come pure flauti per i bambini. Oltre a ciò diamo anche delle registrazioni di inni per le prove nelle comunità. A Cuba manca molto, pertanto la gioia e la riconoscenza sono grandi per le cose ricevute, cose che saranno distribuite nelle comunità.

Sabato continua la formazione per i ministri. Mentre il vescovo parla della cura dell'anima, l'apostolo Camenzind ed io ci mettiamo d'accordo con l'avvocata per portare a termine gli statuti futuri, affinchè possano essere approvati dal sommoapostolo. Dopo di che inoltreremo ufficialmente il documento alle autorità statali. Il pomeriggio appartiene ai ministri distrettuali. Ognuno riceve tempo per raccontare le gioie e le preoccupazioni nel suo distretto e ricevere impulsi da parte nostra. Sono ore meravigliose dove ricevo un profondo scorcio sulla nostra Chiesa a Cuba. Posso solamente ammirare i fratelli e le sorelle per il loro operare e per come vivono la fede. Ancora una volta vale: tristezza condivisa, mezza tristezza, gioia condivisa, doppia gioia. Devo ammettere che la sera sono esausto, ma infinitamente felice.

È domenica, mentre a casa si pranza, noi ci avviamo per il servizio divino nella nostra chiesa a Santiago de Cuba. Sono internamente molto commosso sapendo che per tre anni non ho potuto celebrare servizi divini. Ora, questo ostacolo non c'è più e così anche l'apostolo ed il vescovo ed io possiamo servire i fratelli e le sorelle e vivere insieme il servizio divino. Le nostre emozioni sono anche le emozioni dei fratelli e delle sorelle. Vivere l'inno iniziale è indescrivibile. tutti sono venuti: una nostra sorella anziana che ha camminato per più di un'ora per vivere il servizio divino (questo lo fa ogni domenica da sola, dato che il marito è deceduto l'anno scorso). Un ospite dell'albergo, uno dei tanti che il nostro vescovo ha invitato, un fratello che da tempo non veniva più, i molti fratelli e sorelle, giovani e anziani. È un miracolo di grazia divino, quando si pensa alla storia della nostra Chiesa a Cuba.

Vivamo pure con grande emozione la celebrazione della Santa Cena per i defunti. Le emozioni non possono essere descritte su carta.

Le immagini possono dare solo una parte del calore al momento del congedo. 

Una piccola pausa, poi si riparte per El Cristo. Quando sarò a casa, racconterò i quattro servizi divini che seguono. Hasta la proxima, hasta pronto!