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Riflettori su … 11/2022: È importante essere uniti gli uni agli altri

Essere uniti gli uni agli altri è l’espressione della potenza dello Spirito Santo. Una tale comunione è una questione di volontà e non di possibilità limitate, ha detto l’apostolo di distretto Rüdiger Krause (Germania nord-orientale).

 
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Il nostro sommoapostolo ha posto in primo piano di quest’anno il motto “Insieme in Cristo”. Quando ho riflettuto su questo motto, all’inizio dell’anno, ho potuto pensare ai nostri fratelli e sorelle dei primi tempi. Negli Atti degli apostoli 4, 32 leggiamo: “La moltitudine di quelli che avevano creduto era d’un sol cuore e di un’anima sola … “. Trovo interessante il versetto precedente. Vi è scritto: “Dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano riuniti tremò; e tutti furono riempiti dello Spirito Santo, e annunciavano la Parola di Dio con franchezza.”

La ricezione del dono dello Spirito Santo era il requisito affinché i credenti fossero un cuore e un’anima. Una volta erano già “Insieme in Cristo”. I cristiani di allora erano pervasi dalla missione di trasmettere la parola del Signore. Tuttavia era decisivo che fossero un cuore ed un’anima. Erano quindi uniti interiormente e potevano così trasmettere il messaggio di Cristo. Erano anche uniti nell’amore. Nel seguito del versetto 32 è scritto: “non vi era chi dicesse sua alcuna delle cose che possedeva, ma tutto era in comune tra di loro.” Era sicuramente una grande sfida. Nel capitolo 5 degli Atti degli apostoli leggiamo la storia di Anania e Saffira.

Oggi, non si tratta di condividere tutti “i nostri beni”. Resta aperta la questione se all’epoca fosse vero o meno. Determinante era il nuovo atteggiamento interiore che i primi cristiani adottarono all’epoca.

Essere “insieme in Cristo” è, ai tempi nostri, una sfida particolare. Solo qualche settimana fa, potevamo vivere i servizi divini in modo limitato nella consueta comunione e non sapevamo quanto sarebbe durata questa situazione né se sarebbe tornata. E pertanto, possiamo essere e rimanere uniti interiormente gli uni agli altri. So di alcuni fratelli e sorelle che hanno adottato un atteggiamento distante nei confronti della comunità. Questo non è nello spirito di Cristo ed infine non porta alla meta. È l’attitudine interiore ad essere determinante. Anche se non ci potevamo vedere come di consueto, per essere in questa comunione, era tuttavia importante rimanere collegati gli uni agli altri. Solo in questo modo possiamo “rendere testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e ci può essere una grande grazia sopra noi tutti (Versetto 33).

Vi invito tutti ad essere ed a rimanere in comunione gli uni con gli altri in Cristo. È una questione di volontà e non di possibilità limitate. Solo così possiamo fare come i primi cristiani: “Ed erano perseveranti nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere.” (Atti degli apostoli 2, 42)

 

Fotografie: NAK Nord- und Ostdeutschland
Autore: Rüdiger Krause
Data: 11.07.2022
Categorie: Fede