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Del pane a volontà – quando Gesù ci serve

Una manciata di pasti, una dozzina di uomini stanchi e decine di migliaia di bocche affamate, ecco gli ingredienti di un miracolo significativo: si tratta di parlare e di agire, di condividere e di distribuire, di credere e di amare.

 
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“Poi Gesù prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi verso il cielo, benedisse e spezzò i pani, e li dava ai suoi discepoli affinché li distribuissero alla gente; e divise pure i due pesci fra tutti.” Questa la parola biblica in Marco 6, 41 che il sommoapostolo ha utilizzato per la sua predica il 22 gennaio a Wuppertal (Germania).

“Si tratta del miracolo della moltiplicazione del cibo”, ha detto. “Il fatto che tutti i Vangeli ne parlino dimostra che fu un evento importante nella vita di Gesù, un segno molto importante.” Il sommoapostolo ha suddiviso il significato in due lezioni.

Il servizio di Gesù

“Innanzitutto, per i Giudei era un chiaro segno che Gesù era un grande profeta.” In ogni caso, più grande di Elia o di Eliseo, che rispettivamente, sfamarono una vedova e cento uomini. Il miracolo di Gesù coinvolse decine di migliaia di persone, da 4000 a 5000 uomini, più donne e bambini.

“Gesù voleva così dimostrare: Non vengo solo per predicare, faccio anche qualcosa per voi. Conosco le vostre necessità e vi aiuto.” Ed effettivamente. “Tramite Gesù Cristo, Dio non ci ha soltanto detto ciò che bisognava fare per essere riscattati, ha fatto la maggior parte: ha portato il sacrificio.”

Dando del pane alla gente, Gesù ha dimostrato: “Non sono soltanto un profeta, non sono soltanto un predicatore, sono Dio, vi do la manna che nessun altro può darvi: vi do la vita eterna.”

“Perché non viviamo di ciò che mangiamo, ma di ciò che digeriamo. Vale lo stesso per la parola di Dio. Non ricevo la vita eterna tramite le parole che sento. Devo mangiare e digerire la parola, cioè devo appropriarmene affinché scateni qualcosa in me.”

“Gesù da del pane a tutti e tutti sono saziati; e, alla fine, rimangono dodici cesti pieni.” Gesù voleva anche dimostrare: Non dimentico nessuno – ne rimane ancora abbastanza per tutti. Non sono venuto soltanto per il popolo d’Israele, non sono venuto soltanto per i miei contemporanei.”

Il servizio dei discepoli

Gesù avrebbe potuto operare da solo, ma incaricò i discepoli che aveva chiamato poco prima. “Volle dimostrare: Non siete stati eletti semplicemente per essere salvati, ma siete chiamati a servire”, ha spiegato il sommoapostolo, “Anche noi, siamo chiamati a servire.”

Il Signore chiese ai discepoli di condividere il cibo che avevano previsto per loro stessi. “Gesù voleva così dimostrare: Il vostro servizio consiste nel condividere con gli altri.” E questo significa ancora oggi: “Vi ho dato tutto il necessario; vi basta condividerlo correttamente ed il problema sarà risolto.”

“Gesù non fece pane nuovo.” E questo significava. “Il Signore Gesù non ha bisogno di inventare qualcosa di nuovo: la sua parola, il suo cammino verso la salvezza sono validi per tutti gli uomini, non ci si deve adattare. È lo stesso Vangelo. Ciò che avete ricevuto, condividetelo. Il pane è per tutti ed aiuta tutti.”

Prima di distribuirlo, i discepoli dovettero dare indietro il proprio pane al Signore. “Il pane proviene da Gesù Cristo. Non si tratta di predicare la nostra vita, le nostre esperienze e le nostre conoscenze. Ma dobbiamo predicare il Vangelo di Gesù Cristo.”

Il pane non è stato moltiplicato in una volta: “I discepoli dovettero crederci affinché tutto potesse avere un senso. Iniziarono a distribuire ed il miracolo avvenne progressivamente. Vorrei, a volte, avere questa fede! Fallo semplicemente! Tutto il resto è compito del Signore.”

Precedentemente, gli apostoli avevano lavorato molto ed erano stanchi. Ed è precisamente in quel momento che Gesù chiese loro di fare uno sforzo considerevole. “Ma i discepoli erano già colmi di carità: Ah, la gente ha fame, facciamolo. L’amore dei discepoli era anche determinante.”

“Ancora un ultimo punto: Gesù chiese agli ospiti di installarsi tutti tavolo per tavolo sull’erba verde, in gruppi di cento e di cinquanta. Secondo me, è un piccolo riferimento alla struttura della Chiesa. Sì, Gesù Cristo offre la salvezza, ma non in un modo qualsiasi. Distribuisce la salvezza nella sua Chiesa e nella comunità.”

 

Fotografie: NAK
Autore: Andreas Rother
Data: 15.03.2023
Categorie: Fede