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comunità e distretti

L'aiutante apostolo di distretto in visita a Roma

15.04.2018

Come fari splendenti: il desiderio di brillare sempre, ovunque.
 
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Il servizio divino, tenuto dall'aiutante apostolo di distretto Giorgio Zbinden domenica 15 aprile 2018 a Roma, era basato sulla parola tratta dalla lettera ai Romani 1, 8: “Prima di tutto rendo grazie al mio Dio per mezzo di Gesù Cristo riguardo a tutti voi, perché la vostra fede è divulgata in tutto il mondo.”

Il coro ha intonato un inno in lingua spagnola, che è stato capace di toccare in profondità i sentimenti di tutti i presenti.

L’apostolo ha aperto ricordando l’importanza di ringraziare il Signore, sempre. Magari, anche ogni mattina, fin dal momento in cui ci guardiamo allo specchio. E poi, ancora, in ogni situazione, perfino quando tutto sembra andare storto. Ha ricordato alla comunità che siamo tutti chiamati ad essere un faro visibile in mezzo alla gente e che, in tal senso, siamo chiamati a prepararci al ritorno di Cristo.

Assieme all'aiutante apostolo di distretto, erano presenti altri ministri che hanno potuto esprimere ciò che si era mosso nel proprio cuore. L’evangelista di distretto ci ha ricordato che Gesù è presente, ancora oggi come allora, quando, dopo la sua risurrezione, appariva ai suoi, in forme non sempre chiaramente riconoscibili, ma con la medesima potenza che lo caratterizza, quella dell’onnipotente figlio di Dio che tutto può. Egli viene a noi con un messaggio di pace, invitandoci a non temere, perché, anche se non sempre lo comprendiamo, è comunque tutto sotto controllo.

Il conducente di Roma, l'evangelista Marco Romano, ha ricordato che i periodi difficili sono importanti, anche per questi dobbiamo ringraziare. Perché è proprio in quei momenti che possiamo imparare cose di grande valore.

Concluso il servizio divino, l’apostolo ha salutato tutti i presenti per poi invitarli nel locale sottostante dove era stato preparato un rinfresco. Tra una confidenza e una risata, il tempo ha continuato a scorrere piacevolmente.