Un bel pomeriggio quello trascorso a Parma domenica 21 gennaio 2018. L'apostolo Rolf Camenzind ha servito i 38 presenti con la parola in Matteo 13, versetto 16: “Ma beati gli occhi vostri, perché veggono; ed i vostri orecchi, perché odono!” Le emozioni hanno coinvolto subito tutti sin dall'inizio, quando il coro di Parma ha intonato il primo inno. L’apostolo ha dunque sentito il desiderio di ringraziare anche per questo bel lavoro.
L’officiante ha fatto riferimento alla vista di cui parla il testo biblico per raccontare un aneddoto. Quando era ragazzo, per motivi di lavoro, si è accorto di non vedere così bene come credeva. Quando ha inforcato gli occhiali per la prima volta, lo stupore è stato molto per la bellezza di ciò che finalmente poteva vedere con nitidezza. La stessa cosa può succedere nel campo spirituale: possiamo essere convinti di vedere e sentire bene, ma non sempre è così. Vogliamo impegnarci affinché possiamo usare al massimo questi due sensi.
Un contributo alla predica è stato anche apportato dal sacerdote Enzo Hamadi e dall'evangelista di distretto Roberto Manna, entrambi compiaciuti del bel numero di presenti e dei preparativi che sono stati fatti per questo servizio divino di festa.
Infine, tanta emozione è scaturita durante la somministrazione del sacramento del Santo Suggello, che l'apostolo ha elargito alla piccola Noemi.
Questo pomeriggio rimarrà impresso nell'anima dei presenti per molto tempo ancora.